Scoprire lo spazio che il dialetto ancora si ritaglia nella realtà quotidiana: questa è, in sintesi, la motivazione della ricerca, svolta con la collaborazione di insegnanti ed alunni di scuole elementari e medie del Garda bresciano.L’indagine linguistica ha preso in considerazione il mondo della coltivazione della vite e della produzione del vino: ne esce uno spaccato originale, con un glossario ricchissimo, dove risaltano le peculiarità del dialetto gardesano, nelle sue varie sfumature, la tipicità dei modi di dire, la saggezza dei proverbi.E’ un mondo che va conservato e valorizzato anche tra i ragazzi, perché siano stimolati a guardare ad esso con maggiore attenzione e rispetto.
INDICE - Introduzione - Profilo storico-linguistico - La vite e il vino sul Garda bresciano. Note storiche - I vitigni - Vite e paesaggio - La coltivazione della vigna. Le voci dialettali di Francesco Saramondi di Polpenazze e Lucillo Zane di Gargnano - L’uva prende la strada della cantina. L’esperienza di Giuseppe Giovanelli a Desenzano del Garda - La cantina e le botti - Vite e vino: illustri pareri - Il vino che arriva dai monti - C’era una volta l’osteria: l’esempio di Magasa - Vignaioli - Confraternite, fiere e palio delle botti - Lambicàr, una tradizione secolare a Prabione di Tignale - Bibliografia