Se dovessi in poche righe sintetizzare la specificità “bresciana” dei cantori di Brione, la cercherei non nei contenuti del repertorio e neppure nelle musiche – come Paolo Vinati giustamente rileva, si tratta di un repertorio altamente composito e stratificato e comune a tutta l’area alpino-padana – ma la individuerei piuttosto nelle peculiari modalità espressive e drammatiche dell’esecuzione. I cantori sembrano impegnati in una sfida a estrarre dal testo tutto il “succo” delle parole, a ridare verità e pienezza di dramma a testi (e a musiche) che il logorio del tempo e della memoria ha forse impoverito. Ecco, i cantori bresciani, e il gruppo di Brione pensano a quello che cantano. Le parole dei loro canti trovano echi nelle loro memorie emotive, e sono questi echi che ci vengono comunicati, e che costituiscono il fascino delle loro esecuzioni. E per quanto il canto di tradizione orale possa apparire impoverito, soffocato e ripiegato su se stesso, se riesce a fare questo riesce ad assolvere appieno alla sua funzione di vera voce del popolo. (Dalla presentazione di Bruno Pianta) Al libro è allegato un CD con le registrazioni dei canti.
INDICE Introduzione, di Bruno Pianta Canti di tradizione orale a Brione Criteri di trascrizione dei testi e delle musiche dei canti Canti: musiche, testi e note informative Le registrazioni Bibliografia e discografia / Discografia Nota al CD