La pubblicazione del diario di Domenico Salvatori risponde non soltanto ai molti interrogativi nati in un clima di rinnovato interesse per le vicende dei prigionieri di guerra italiani, ma anche alla sempre più sentita esigenza di studiare l’evoluzione della mentalità, di “calare la storia politica in senso stretto nella ben più larga storia sociale e spirituale”.Nei quaderni dell’ufficiale bresciano, la descrizione della vita dei prigionieri, dei loro gesti quotidiani e delle loro strategie di sopravvivenza si allarga da un lato ad una riflessione più generale sulla condizione umana, dall’altro alla rappresentazione di un “impero colossale”: l’India degli ultimi anni di colonialismo inglese.
INDICE - G. Porta, Introduzione - Domenico Salvatori. “Questo è il Diario della mia terza guerra (quello relativo alla campagna italo-austriaca 1915-1918, e di Libia 1918-1919, non fu mai scritto)”’ - Appendice. Lettere alla famiglia dalla prigionia
