“Non c'è felicità per l'uomo che non viaggia” secondo uno dei più noti inni della raccolta in sanscrito di canti sacri, Aitareya Brahmana. Chissà se è ancora vero nell'era della globalizzazione. In passato, viaggiare felici, a volte, portava anche a incontri particolari, alcuni dei quali qui raccontati. “Paesaggio con figure” significa questo: una raccolta di vecchi articoli pubblicati su quotidiani e riviste, proposti come ricordi di un tempo passato, visti come uscita di sicurezza da una pigrizia mentale che rende oggi più difficile spiccare il volo. Anche se ci si muove di più. Voltarsi indietro a volte aiuta a guardare avanti, a vincere un certo provincialismo anche se si risiede in provincia.
INDICE Introduzione - Transiberiana, treno senza sorrisi - Al confine del mondo - Lhasa, un dio ad ogni strada - Nel regno dei Dalai, santi e tiranni - Quando andai a caccia con Amin - Tra i garimpeiros della Serra Pelada - Con Forel a passeggio negli abissi gardesani - Silicon Valley alla conquista del cervello - “Io, provocatore della poesia” - “New York Times”, archivio del mondo - Vivere in mezzo al lago - Fra Medioevo e Terzo millennio - Sotto gli occhi il lager - L'impero delle sabbie, sepolto dall'Islam