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LE REGISTRAZIONI LADINE NELLA RACCOLTA DI ALFRED QUELLMALZ (1940-1941)
cm 20,5x26, 536 pp., 90 ill.
© novembre 2017
Come valutare una ricerca scientifica condotta sotto un regime totalitario? È la domanda principale che sottende la pubblicazione di queste registrazioni inedite, effettuate durante l’età nefasta del nazifascismo in Sudtirolo e commissionate dall’organizzazione Ahnenerbe delle SS. Grazie alla distanza temporale intercorsa dalla loro origine, queste registrazioni assumono lo status di documento storico da osservare come una preziosa testimonianza di un tempo e di un’epoca con tutte le loro contraddizioni e le loro aberrazioni. 173 registrazioni sonore di canti e musiche, 90 fotografie, diari di campo e fascicoli analitici. Voci vive di una minoranza schiacciata fra due opposti nazionalismi.
INDICE
M. Cristofoletti, Premessa
- U. Hemetek, Le registrazioni ladine della raccolta Quellmalz. Tentativo di una collocazione all’interno della ricerca etnomusicologica sulle minoranze
1. LE VOCI DELLA STORIA. B. Kostner, Luci e ombre in una raccolta di musiche tradizionali di epoca nazifascista
- P. Vinati, Breve cenno sulle raccolte di musiche popolari condotte in Italia fino agli anni Sessanta del Novecento con l’uso di apparecchi per la registrazione audio
2. I REPERTORI. T. Nussbaumer, Le registrazioni di canti popolari in lingua tedesca di Alfred Quellmalz dalla Val Badia e da Gardena
- P. Vinati, I canti ladini raccolti in Val Badia e Gardena
- F. Pallhuber, Sul repertorio strumentale
- B. Kostner, P. Vinati, Nota alla trascrizione dei canti e delle musiche
3. CORPUS. Canti
, trascrizioni a cura di B. Kostner e P. Vinati - Musica strumentale
, trascrizioni a cura di F. Pallhuber
4. APPENDICE. Schede personali
- Schede musicali
- Fotografie
Indice dei canti in ordine alfabetico
- Indice dei brani presenti nel cd
- Bibliografia
