La piana alluvionale interna alla riserva della Valle di Bondo può lasciare perplesso chi si aspettasse di trovarvi la massima esaltazione dei paesaggi che il Garda e il suo entroterra sanno offrire. A rendere veramente eccezionale e degno di tutela questo ambiente è infatti un fenomeno del tutto invisibile all’osservatore: una conformazione del sottosuolo che periodicamente consente la formazione del piccolo lago temporaneo di Bondo. Si tratta di una complessa rete di circolazione idrica sotterranea presente nell’ultimo tratto della vallata ma influenzata dall’intero bacino idrografico circostante. Questa delicatissima peculiarità naturale richiede di essere rigidamente salvaguardata mediante un’oculata gestione del patrimonio forestale e un’attenta programmazione degli insediamenti.
SOMMARIO P. Nastasio, Presentazione -
G. Scalmana, Il paesaggio e la vicenda geologica -
P. Nastasio, Il patrimonio vegetale -
P. Nastasio, Un paradiso per gli animali -
D. Fava, Tremosine, un balcone sul Garda