È solo con l'epoca del Grand Tour che la regione benacense cominciò ad attirare l'interesse di un vasto pubblico. Ecco perché questa raccolta di stampe, che va da una carta del 1545 alle “Cento città d'Italia” di inizio '900, è costituita in gran parte da visioni ottocentesche di schietta intonazione romantica. Le serene visioni di Debucourt, di Wetzel, di Marianna Ruga, di Filippini e del Macanzoni rievocano così gli orizzonti e i paesaggi che apparvero a Goethe, a Wetzel, a Rilke.
SOMMARIO U. Spini, Il Garda nei cliché romantici - Carte del territorio - Piante topografiche - Vedute - Indice dei luoghi - Indice dei nomi