testi in italiano e tedesco
cm 25x20, 160 pp., 147 ill.
© settembre 1996
Le statue presentate per la prima volta in questo libro sono iconograficamente riconducibili ad alcune tipologie assai diffuse: il Bambino stante e benedicente, come un “piccolo Re”, addormentato a prefigurare il sonno della morte, supino e avvolto in fasce e talvolta con evidenti richiami alla Passione; o i celebri Bambini di Praga, o quello dell’Aracoeli. Tali sculture sono testimonianza di una devozione di origini antichissime, fortemente radicata, che ha inciso in profondità sulla consistenza fisica dei manufatti: ad esempio, ogni piccolo Gesù è stato ridipinto molte volte o, benché pensato in origine nudo, è stato “vestito” anche con tessuti preziosi. Queste sovrapposizioni sono state conservate, nel rispetto della pratica religiosa e dell’atteggiamento pio delle donne e degli uomini che ci hanno preceduto.
SOMMARIO
Presentazione - C. Basta, Le forme della devozione - Lo sguardo e i gesti - Il culto domestico - La pietà dei semplici - Il restauro - Il Bambino e la sua mamma - E. Silvestrini, Culti, leggende, vestizioni
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