Come si presentava la chiesa di S. Maria della Neve di Pisogne prima dell’arrivo di Girolamo Romanino? Quali modifiche erano state apportate all’edificio tardoquattrocentesco per consentire l’intervento del pittore moderno? Perché gli homini de Pisogne – rappresentanti della vicinia pisognese – avevano deciso di trasformare la chiesa al principio degli anni Trenta del Cinquecento? Per quali ragioni la loro scelta era caduta proprio su Romanino?Il libro, che affronta queste domande, mette il visitatore della chiesa di di Santa Maria della Neve di fronte a questioni relative al significato della grande impresa romaniniana: l’investimento da parte di laici in opere d’arte sacra, il significato dei temi religiosi, il gusto per l’abilità del pittore e la valutazione della qualità della sua opera.
SOMMARIO Girolamo Romanino e gli homini di Pisogne Un percorso in Santa Maria della Neve tra XV e XVI secolo