La pianura bresciana, come le contigue aree padane, si individua per essere un paesaggio fortemente modellato dall’azione dell’uomo che, già a partire dal Medioevo, gli ha conferito uno schema di organizzazione territoriale nettamente improntato in senso agrario. In tale processo, molto ha contato la rilevante presenza signorile e cittadina, interessata non solo all’aspetto produttivo delle campagne ma anche al significato politico delle acque fluviali, un tempo principali vie di comunicazione nonché limiti naturali di confine. Perciò la nostra pianura si è connotata precocemente come zona fortificata, costellata da veri e propri edifici difensivi, nel tempo trasformati in sontuose residenze signorili o in grandi cascinali fortificati, che divennero a loro volta elementi di strutturazione del paesaggio costruito. Merito di questo lavoro è l’impiego della documentazione d’archivio (in particolare di estimi e catasti) attraverso la quale questa lunga evoluzione è ricostruita, cui si accompagna un’altrettanto significativa sequenza di immagini fotografiche che illustrano località talvolta minori e poco note della Bassa.
INDICE Introduzione - L’evoluzione del paesaggio agrario della bassa pianura bresciana fra Oglio, Mella e Chiese, di Gianpietro Belotti PAESI DELLA BASSA PIANURA - Urago d’Oglio - Rudiano - Orzinuovi - Pontevico - Trenzano - Pompiano - Dello - Barbariga - Borgo San Giacomo - Verolavecchia - San Gervasio Bresciano - Calvisano - Isorella - Gambara - Acquafredda - Carpenedolo Bibliografia