fotografie di Marco e Matteo Rapuzzi
cm 27x24, 112 pp., 90 ill.
© novembre 2012
La bellezza di Brescia è la bellezza dei suoi edifici: chiese, monasteri, palazzi pubblici e architetture monumentali, ma anche – e soprattutto – dimore. Forse la più autentica immagine della città emerge proprio dalla cortina delle facciate nobiliari che dialogano con il fitto tessuto delle abitazioni popolari, delle antiche case mercantili con i portici e le baltresche, delle schiere costruite su lotti gotici o intorno a cortili umbratili. Indugiando con sguardo curioso, non sarà difficile rintracciare nel paesaggio cittadino una vera e propria “civiltà della dimora”, fatta di edifici accomunati da una stessa identità, da un carattere insieme fisico e simbolico che rende Brescia uno degli esempi più alti della tradizione costruttiva europea. Una tradizione architettonica che, soprattutto nell’età del Barocco, si sposa con l’arte eccelsa di una schiera di decoratori in grado di procurare alla città fama di eccellenza: interpretando i principi della meraviglia e dell’artificio, i quadraturisti sanno incantare con i trompe l’oeil, con la varietà dei temi figurativi, con la raffinatissima tecnica della prospettiva, completando i palazzi bresciani con grandiosi effetti scenografici.
SOMMARIO
A. Rapaggi, Una raffinatissima “civiltà della dimora” -
F. De Leonardis, I “maravigliosi artifici” della decorazione pittorica
Della serie fanno parte i seguenti volumi (acquistabili con cofanetto in base alla disponibilità)
- Le chiese di Brescia
- I chiostri di Brescia
- Il Broletto di Brescia
- Brescia. Il castello
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